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Scopri la cripta della Cattedrale di Otranto

da Otranto

La cattedrale di Otranto e la sua cripta: patrimonio dell’umanità

La cripta, risalente all’XI Secolo, è una miniatura perfetta della Moschea di Cordova o della Cisterna di Costantinopoli perché anche qui, ad Otranto, è riproposto il colonnato con le colonne appartenenti ai diversi stili e diversi mondi.
Miniatura perché il tutto è rappresentato in misure e spazi decisamente minori.

Come si presenta la cripta di Otranto agli occhi estasiati dei visitatori

Bellissima, vi risulterà impossibile contare tutte le colonne per un particolare e magico gioco di prospettive. Noi abbiamo contato le navate e le colonne per voi, con il nostro place-teller
Le navate sono cinque, tre absidi semicircolari, quarantadue colonne di marmo.
Questi sono i numeri di uno scenario mozzafiato.

I capitelli delle colonne: la diversità religiosa rappresentata nell’arte

Questo luogo, almeno questa è una delle tante interpretazioni che è stata data, doveva essere il collante tra oriente e occidente in tema di fede e religione.
Qui, persone di fede differente, dovevano trovare il proprio Dio.
La multietnicità del fedele che visitava questi luoghi è data proprio dai diversi stili dei capitelli. Infatti potete vedere capitelli ionici, corinzi, asiatici, egiziani, bizantini, islamici, siriani, persiani, etc.
Ogni capitello regge archi col peduccio allungato sull’abaco e incantevoli piccole volte a crociera.

La bellezza della cripta non solo per la particolarità del colonnato: l’importanza degli affreschi nella cattedrale di Otranto

All’interno della cripta della Cattedrale di Otranto, la scoperta continua: splendidi affreschi risalenti tra l’XI e il XIII secolo sono sulle pareti, pronti per essere ammirati.
La Beata Vergine Maria con il Bambino (tra XI e XII secolo), pregiottesco, bellissima rappresentazione della Madonna. Gesù Maestro, del XIII secolo, in cui è interessante la prospettiva tridimensionale. San Francesco, a cui è legata una leggenda/storia vera: si dice che sia venuto in visita nelle terre d’Otranto, prima di imbarcarsi per la Terra Santa. Può essere attendibile questa storia perché Otranto, per la sua posizione strategia, era un crocevia per tutti i crociati e le compagnie di fedeli che erano diretti a Gerusalemme e, dal suo porto, partivano navi alle volte della Terra Santa.

La Vergine Maria col Bambino: indiscutibile capolavoro pregiottesco

Per il suo stato di conservazione, come potete vedere nella gallery qui sotto, questo affresco è un vero capolavoro di bellezza.
La Madonna, madre amorevole, tiene in braccio e allo stesso tempo abbraccia, il bambino Gesù, che, con occhi animati da profondo amore, rivolge lo sguardo verso sua Madre.
Bellissimo l’atteggiamento della Vergine Maria che tiene la sua manina tra le mani, come per rassicurarlo e rasserenarlo.
Un vero capolavoro e il lavoro di restauro della cripta, ne ha esaltato lucentezza e colori.

Cattedrale di Otranto e Cripta: due capolavori racchiusi in un unicum, Patrimonio dell’Umanità

Non si può dire di più. A volte le parole sono superflue e, le immagini, non possono raggiungere, per quanto dettagliate, la bellezza reale della cattedrale e lo splendore della cripta.
Potete scoprire Otranto la sua bellezza e il suo faro, facendo trekking urbano

Immagini della Cripta della Cattedrale di Otranto

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