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Barocco nel Salento: Lecce e Provincia

da Ott 8, 2016Lecce0 commenti

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Visitare il Salento significa immergersi completamente nelle atmosfere barocche di questi luoghi, che partendo da Lecce, città-simbolo del barocco in tutta la Puglia, segue una rotta che passa per Gallipoli fino a Lequile, Galatina, Nardò e molti altri centri.

IL BAROCCO NEL SALENTO

Elencare tutti i monumenti di arte barocca in Puglia e in particolare nel Salento con i suoi centri è davvero impossibile, ma attraversando le vie, non è difficile riconoscerli dalla loro sfarzosità e dalla preziosità e ricchezza delle decorazioni.

Il barocco nel Salento trova ragion d’essere nelle famosa pietra leccese, che con la sua malleabilità si è prestata tra XVI e XVIII secolo alla realizzazione di opere d’arte paragonabili alla cesellatura dell’oro.

LECCE E LA SUA ELEGANZA

Sono diversi i monumenti e i palazzi signorili che a Lecce possono essere definiti simbolo del barocco. Il Duomo nell’omonima piazza è uno di questi, ma anche la chiesa di Santa Croce, innovativa nella sua loggia retta da figure animalesche che fa da spartiacque con la parte inferiore della facciata. La stessa facciata è un tripudio di simbolismi e decorazioni, con puttini, statue, piccoli rosoni sotto quello più grande e maestoso e innumerevoli colonne. Tutto questo si deve all’architetto Francesco Zimbalo, lo stesso che realizzò anche l’ex palazzo dei Celestini adiacente.
A Galatina un altro esempio di barocco è la chiesa madre degli apostoli Pietro e Paolo che, costruita nel ‘300, subì un rifacimento dell’intera facciata nel ‘600. All’interno si possono ammirare marmi policromi e le colonne doppie, che sorreggono un soffitto affrescato solo nell’800.
Altri esempi di barocco a Galatina sono il Palazzo Ducale, il Sedile e Palazzo Orsini.

IL BAROCCO DI NARDÒ E GALATONE

Nella cittadina di Nardò diverse sono le opere del barocco, tra cui un curioso monumento detto “dell’Osanna” le cui motivazioni della costruzione furono per lungo tempo un mistero. Ha otto colonne laterali e una al centro e risale al ‘600. Solo in seguito si è scoperto che fu costruito per evitare riti pagani in corrispondenza della colonna centrale preesistente. Oggi è il luogo dove la domenica delle Palme si fa la benedizione dei rami.
In piazza Salandra si possono ammirare diverse chiese del barocco nel Salento, come quella di Sant’Antonio, di San Domenico, di San Trifone e, non lontano, quelle di Santa Teresa e San Giuseppe. Queste ultime furono ricostruite fedelmente in stile barocco dopo il devastante terremoto del 1783, che danneggiò tutta la Puglia e il sud Italia gravemente.
A Galatone si trova il Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà, il più bell’esempio di primo barocco nella provincia di Lecce, sempre dovuto all’architetto Zimbalo.
La facciata è disposta su 3 livelli sui quali ci sono le 4 statue degli evangelisti e quella di Gesù al centro, più quelle dei santi Pietro e Paolo collocati in nicchie riccamente decorate con motivi floreali e divisi da lesene.
A Galatina si trova la cattedrale di Sant’Agata che sostituì una precedente chiesa romanica. La facciata colpisce da subito il visitatore per la sua eleganza e per la ricchezza di motivi barocchi. Diverse sono le statue, i motivi floreali e a foglie, una grata centrale e 2 laterali e portoni monumentali. All’interno una produzione ricchissima di dipinti, 106 per l’esattezza, che ne fanno una sorta di museo dell’arte figurativa barocca.
Anche il Palazzo del seminario è tra quelli squisitamente barocchi e risale al 1756. Progettato da Adriano Preite, ha un portale monumentale che immette nel museo diocesano.

FONTI

BAROCCO SALENTO
ITINERARIO BAROCCO NEL SALENTO

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